Boston

Boston è una delle città più storiche e più a misura d’uomo che la distingue dalle altre città americane. La colonizzazione inglese ha lasciato una marcata impronta nell’architettura urbana.

Seguendo il Freedom Trail non avrete bisogno di  mappe da seguire dato che questo tracciato di due mattoncini rossi appaiati, a volte alternato ad una linea rossa, lungo all’incirca 4 km vi condurrà a visitare edifici e luoghi che hanno avuto un ruolo determinante a costruire gli Stati Uniti che noi ora possiamo visitare.

Sono 16 tappe che potrete vedere in una mezza giornata di passeggiata, se deciderete di visitare anche qualche museo all’interno dei siti in quel caso dovrete mettere in conto anche una giornata intera ma molto tranquilla, oppure ritornare un altro giorno sui siti che più vi hanno incuriosito.

Potete vedere il percorso con tutte le tappe nella brochure ufficiale qui

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Seguiamo il Freedom Trail facendo tappa su alcuni dei siti storici che hanno segnato la storia americana.

La freedom trail inizia nel grande parco della città il Boston Common più di 200.000 metri quadrati, proprio dirimpetto alla State House (il palazzo del governatore  dello stato Massachusetts ) riconoscibile dalla sua cupola dorata.

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Il Boston Common park è affiancato anche da un giardino botanico dove ammirare piante e fiori con laghetto annesso in cui è possibile fare un giro su barchette apposite.

È un buon posto dove rilassarsi, o fare quello che più ci fa piacere, passeggiare, leggere perché no? suonare.

BostonMa il padrone di casa è lui, lo scoiattolo. Talmente abituato alla presenza umana che imperterrito fa quello che gli pare senza curarsi di chi si avvicina per guardarlo.

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Il Granary Burying Ground è il terzo cimitero più antico di Boston. Importante perchè vi sono sepolti personaggi famosi tra cui tre dei firmatari della Dichiarazione di Indipendenza, importanti patrioti dell’era rivoluzionaria e le vittime del massacro di Boston.

Il suo nome deriva dal fatto che in origine in quel luogo vi era un vecchio magazzino di grano.

BostonProseguendo arriviamo all’Old State House,  è il più antico edificio pubblico sopravvissuto a Boston, fu costruito nel 1713 per ospitare gli uffici governativi reali inglesi della colonia nel Massachusetts.

Le proclamazioni ufficiali sono state lette dal balcone della Old State House, sul lato est dell’edificio, sotto il balcone sul pavimento vi è segnato il luogo dove si ebbe il massacro di Boston il 5 marzo 1770 quando una manciata di soldati britannici sparò sulla folla che protestava uccidendo cinque uomini.

Il 18 luglio 1776, la Dichiarazione di Indipendenza fu proclamata per la prima volta proprio da questo balcone. Più tardi quello stesso giorno, le statue del leone e dell’unicorno poste sul tetto e altri simboli dell’autorità reale britannica, furono abbattute e bruciate in un falò.

Nella seconda metà del 1800 i governanti dell’epoca pensarono di demolire la Old State House per allargare la strada e i cittadini di Chicago si proposero per trasferirlo in Illinois pur di salvare l’edificio!

Ma nel 1882  decisero di restaurarlo aggiungendo le copie del vecchio leone e unicorno e ridarlo alla città come museo.

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Altra tappa da non perdere è Faneuil Hall.  Al piano terra era un mercato mentre i piani superiori erano la sede di numerosi eventi e incontri importanti per la Rivoluzione americana tanto l’edificio venne chiamato la culla della Libertà  

Qui avvenne il primo incontro per discutere e protestare contro l’imposta sul tè  che poi portò al Boston Tea Party.

Il 16 dicembre del 1773  alcuni uomini travestiti da indiani Mohawk salirono  a bordo delle tre navi piene di casse di tè arrivate nel porto di Boston, il tè che era monopolio della compagnia delle Indie sostenuta dal governo Britannico erano ormeggiate al porto.

Una volta saliti sfasciarono le casse e le scaricarono in mare rendendo il tè inutilizzabile.

I Britannici per tutta risposta inasprirono le leggi rifiutando compromessi e accordi con i coloni locali, accendendo così la scintilla che fece iniziare la rivoluzione.

 

 

BostonVicino al Faneuil Hall avrete l’occasione di visitare il tripudio dell’enogastronomia, il Quincy Market dove troverete sia da comprare sia da consumare con una grande scelta.

BostonAnche intorno al mercato coperto nella zona all’aperto troverete negozi sia di abbigliamento e molto altro.

Il rischio sarà quello di abbandonare il Freedom Trail per perdervi nello shopping  🙂

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A pochi passi dal Quincy market vi è una sosta che potrebbe interessare in particolare gli amanti di ostriche e cruditè di pesce.

È l‘Union Oyster House, che vi riceve per l’aperitivo a base di ostriche e buon vino bianco seduti su uno degli sgabelli attorno ad un grande bancone ricoperto di ghiaccio e ostriche di vario tipo. 

BostonPer la cena invece verrete accompagnati al piano superiore ricco di atmosfera e dove si sono seduti personaggi famosi della città. Magari riuscirete a mangiare proprio dove era solito sedersi J.F.Kennedy.

Noterete che qui a Boston  molte sono le cose che sono fra le più antiche degli Stati Uniti e anche questo ristorante è il più antico ristorante americano, si trova in un edificio costruito nei primi anni del 1700 e diventato ristorante dal 1826. 

BostonArriverete poi al quartiere di North End, che fin dall’inizio del 19° secolo si popolò grazie agli immigrati provenienti soprattutto dall’Irlanda diventando una numerosa comunità fino agli inizi del 20° secolo quando cominciarono ad arrivare gli italiani.

Tuttora la presenza italiana è forte, numerosi sono infatti locali e ristoranti italiani, per questo lo si può considerare la Little Italy di Boston, e se vi troverete in zona a fine agosto potrete partecipare alla grande sagra dedicata a S. Antonio ovviamente con musica popolare italiana e piatti tradizionali.

La conferma di essere nella Little Italy l’avrete anche solo guardando le vetrine.

BostonIn questo quartiere troverete la casa di Paul Revere, un patriota che contribuì efficacemente alla rivoluzione, la sua casa è l’unico edificio come residenza privata rimasto dell’epoca e la potete visitare trovando ancora mobilio originale.

BostonEccoci arrivati alla tappa della Old North Church.

La notte del 18 aprile del 1775, il sagrestano della chiesa Robert Newman, per avvertire Paul Revere dell’arrivo delle truppe britanniche che avrebbero sequestrato i depositi di armi ai coloni, si arrampicò fin sulla cima del campanile per accendere due lanterne come segnale d’avvertimento che le truppe sarebbero arrivate via mare e dare modo così ai coloni di organizzare la resistenza.

Dopo aver seguito il tracciato rosso che comunque continua, ora lo lasciamo per spostarci di pochi chilometri e andare a Cambridge, noi abbiamo prenotato una visita guidata e ci siamo quindi andati con un mini bus privato, ma sicuramente ci sono anche mezzi di trasporto pubblici che facilmente vi porteranno sul luogo.

BostonCambridge è nota per le sue università, il MIT è la più famosa università di tecnologia al mondo e la Harvard University è la più antica università (giusto per non smentirsi con il più antico 🙂 ).

Luoghi di scienza e cultura da dove sono usciti nomi importanti come alcuni presidenti degli stati uniti da Franklin Roosevelt,  a John Kennedy, George W. Bush, Barack Obama.

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La biblioteca di Harvard che darà modo sicuramente agli studenti di documentarsi nel miglior modo possibile ha  una grande collezione di mappe antiche tra cui  anche d’Italia.

Inoltre ha anche un profilo su Instagram  dove pubblica mappe specialmente in concomitanza di eventi particolari.

BostonPasseggiando nel campus vedrete la statua dedicata a John Harvard detta anche la statua delle tre bugie, si dice che :

– All’Emmanuel college, il primo nome dato all’istituto inglese aveva studiato anche un oscuro giovanotto di nome John Harvard, che approdò nel Nuovo Mondo nell’estate 1637 in compagnia della moglie. Un anno dopo, il 14 settembre 1638, John morì stroncato dalla tubercolosi. Aveva 31 anni. Proveniva da una famiglia di commercianti e aveva ereditato una fortuna.

Lasciò al College i 500 volumi della sua biblioteca e la metà dei suoi averi, circa 800 sterline, una somma colossale per l’epoca. In questo modo si guadagnò fama immortale perché tutti ritennero doveroso intitolare il College al generoso benefattore.

Spesso, però, Harvard viene erroneamente definito fondatore. Addirittura nel parco dell’Università campeggia una statua sotto la quale si legge «John Harvard, fondatore, 1638».

È la statua delle tre bugie, non rappresenta Harvard, ma uno studente scelto a caso dallo scultore nel 1882, non fu lui il fondatore, e non ne fu decisa la fondazione nel 1638 ma nel 1636. –  Notizie tratte dal Corriere.it

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Una passeggiata consigliata per calarsi in una atmosfera Old England  dove i mattoncini rossi tapezzano le mura degli edifici e pure i marciapiedi è a Beacon Hill

I negozi vintage o di antichità non potrebbero essere nel posto più adatto.

BostonBostonI lampioni funzionano ancora a gas, le finestre sono nel più classico stile inglese e il ferro battuto adorna ingressi e balconi.

BostonAltra zona dove andare sia per fare shopping che per fermarsi in qualche ristorante all’aperto è nel Back Bay.

Il quartiere è costruito su una zona paludosa che dalla metà del 1800 comincia ad essere bonificata, è un insieme di viali alberati paralleli tra loro con case a schiera sempre con la predominante di mattoncini rossi.

Una via ben fornita di negozi eleganti e ristoranti è Newbury street.

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Tutti gli edifici hanno la loro zona di giardino sul fronte e ovviamente i ristoranti offrono ai propri ospiti la possibilità di goderne.

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Noi abbiamo scelto un ristorante indiano e come si vede il tutto era invitante, questo ovviamente per chi ama la cucina etnica.

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È arrivato però il momento di lasciare la città e con un ultimo sguardo al suo skyline la salutiamo.

 

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