La Slovenia, piccolo Paese dell’Europa centrale a poche ore di auto dall’Italia, è il cuore verde d’Europa. Un posto ideale per chi ama fare sport all’aria aperta, per chi ama la natura e il buon cibo.
Grazie alla sua posizione, tra il mare Adriatico e le Alpi, offre la possibilità di tantissime attività all’aria aperta. Tra la costa di Pirano, Isola e Portorose, montagna, laghi balneabili e cultura nella vivace capitale Lubiana. Ce n’è per tutti i gusti, per soddisfare esigenze di grandi e piccini. Unico denominatore comune il buon cibo, il buon vino e l’ospitalità. In questo articolo vi porto a spasso per la Slovenia, in un tour enogastonomico che soddisfa i palati più esigenti.
Partiamo da Solkan, piccolo paesino in provincia di Nova Goriza, famoso per il ponte in pietra con l’arcata unica più grande del mondo.
La zona offre attività adrenaliniche come rafting e bungee jumping, oppure più rilassanti come un bagno in una delle calette lungo il fiume Isonzo. Un parco giochi per i bambini e dei campi da tennis vicino alla Ošterija Žogica, dove fare uno spuntino con vista fiume: un calice di Ribolla, un tagliere di prosciutto e un po’ di frutta fresca.
Potete poi proseguire alla volta delle gole di Tolmin, una delle più importanti e suggestive attrazioni naturalistiche di tutto il paese. Queste gole, scavate dal fiume Tolminka, sono tra i più profondi e suggestivi anfratti di tutta la Slovenia: sorgenti segrete, angusti canyon, cascate maestose e grotte termali, che si possono ammirare da vicino tramite un percorso a tema. Ci sono percorsi guidati della durata di circa due ore, che non presentano particolari difficoltà e possono essere fatti anche dai bambini.
Per cena, ritornate a Nova Goriza per provare il ristorante Dam, dello chef Uroš Fakuč, che propone una cucina prevalentemente di pesce, con grande attenzione e grande rispetto per la materia prima di qualità e sempre freschissima. Due i menù degustazione, uno coi piatti storici del locale e un altro più innovativo (il carpaccio di trota, il risotto al sapore di mare e profumo di ostriche e la piovra alla griglia sono semplicemente superlativi!)
Entro la fine di agosto è prevista l’apertura dell’hotel sopra al ristorante.
Il giorno dopo è assolutamente d’obbligo una gita a Lipica. E’ la più antica scuderia europea, dove si allevano fin dal 1580 anni i famosissimi cavalli lipizzani, un incrocio tra cavali di razza araba, italiana e spagnola. La particolarità di questi cavalli, di un’eleganza rinomata in tutto il mondo, è che nascono scuri, di pelo nero o marrone, e si incanutiscono con l’età, dopo un periodo variabile tra i 3 e i 7 anni.
Ci sono diverse visite guidate, si può iniziare con il giro delle scuderie e dell’allevamento, tra le belle cavalle bianche che pascolano libere con i loro puledri, e continuare con spettacolo della Scuola d’Equitazione Classica intitolato La favola di Lipica.
Per riposarsi e mangiare un boccone, un romantico giro in carrozza e un elegante pic nic nei terreni adiacenti alle scuderie, sotto l’ombra e con una leggera brezza, con gli immancabili salumi, la fartaja (la frittata di erbe spontanee) e un calice di vino bianco gelato.
Un’idea per cena? Špacapanova hiša, nella cittadina di Komen, un punto di riferimento per la cucina carsica. Lo chef ha una camera di stagionatura dei prosciutti e dei salumi e nel vecchio pozzo una camera di affinatura dei formaggi, la vinoteca e uno spazio per la distillazione della grappa. La proposta culinaria si basa su ingredienti locali di prima qualità che, per la maggior parte, produce e coltiva in autonomia.
Dopo cena ci dirigiamo verso Villa Fabiani, un’incredibile villa nel cuore delle colline di Sezana. Una location da fiaba, il posto perfetto per festeggiare matrimoni e cerimonie, con un roseto che vanta oltre 150 tipi diversi di fiori e un’incredibile vigneto di uva pikolit, vinificata sia nella celebre versione dolce che in quella dry, dal 2015, riprendendo l’antica tradizione che era stata dismessa dopo la guerra.
L’accoglienza in villa è a dir poco squisita, i padroni di casa aprono letteralmente le porte di casa loro e fanno di tutto per mettere gli ospiti a loro agio. La villa ha anche delle camere, elegantemente arredate, immerse nel silenzio della natura.
Un bicchiere dei loro vini, un tagliere dei formaggi della zona, del pane fragrante, una fartaja, fatta con le erbe che crescono nell’orto, appena raccolte, tutto ciò servito nella loro cantina, a lume di candela: la fine perfetta di una giornata in mezzo alla natura.
La mattina, dopo aver fatto colazione nel giardino ammirando le rose, dedicate l’intera giornata alla scoperta delle prelibatezze della zona: vini, prosciutti, formaggi e olio.
Il caseificio Planika, a Caporetto è uno dei più famosi produttori di Tolminc. Formaggio tipico della zona viene fatto in 4 stagionature diverse con il latte dei pascoli alpini dell’alto Isonzo, al massimo a 30 km di distanza dalla latteria. Al suo interno anche un museo dove viene proiettato un filmato sulla produzione industriale del formaggio.
Altra eccellenza del territorio è il prosciutto crudo, che si prepara ancora come veniva fatto una volta. Il prosciutto più tenero e saporito si trova da Domacija Lisjak, insieme con gli gnocchi di aglio orsino più delicati e profumati che possiate trovare.
Il carso è anche terra di olivi, e l‘olio Ronki ha ottenuto riconoscimenti significativi a livello nazionale e internazionale: in particolare l’olio ottenuto da olive leccine.
Per pranzo fermatevi al ristorante Grad Kromberk. All’interno del castello eretto nel sec. XIII dal conte Enrico di Dornberk e ricostruito nel sec. XVI dal nobile Giovanni Maria Coronini. Fatevi servire il gin tonic alle rose nel parco del castello. Poi proseguite con il petto di faraona con crema di patate al grano saraceno, con pop corn di grano saraceno.
Nel pomeriggio dedicatevi alle cantine locali, alla scoperta dei vitigni autoctoni: in particolare lo zelen e il pinela, due vitigni difficili e che crescono solo qui, insieme con il rebula e il merlot.
Vi segnalo in particolare le cantine Ferjančič, famosa per il Vipavska Dolina Pinela, e Guerila. Questa cantina fa vini biodinamici da uve proprie, piantate lungo tutta la vallata.
Ultima cena, presso l’hotel Perla di Nova Goriza, dove potete soggiornare, approfittando del meraviglioso centro benessere e dell’adrenalinico casinò. Il ristorante Calypso, tre cappelli sulla guida Gault&Millau, è stato nominato miglior ristorante d’hotel sloveno.
Una segnalazione: lo chef Dalibor Janačković ha saputo della mia intolleranza al lattosio poco prima che ci sedessimo a tavola ed è stato in grado di riformulare l’intero menù, compresa la panna cotta, adattandolo a me. E si è scusato perché la panna cotta non era rassodata a dovere. I piatti vengono preparati con grande rispetto della materia prima locale e delle tradizioni, e serviti con eleganza.
E’ un itinerario breve ma intenso, che volutamente tralascia la dinamica Lubiana, per concentrarsi nella zona di confine, più tranquilla.
Quello che emerge dalla Slovenia è il rispetto per le materie prime locali e la valorizzazione del territorio. Troverete estrema gentilezza e vi stupirà la genuinità delle tradizioni e l’orgoglio della gente.
Andate in Slovenia a rilassarvi e a scoprire la bontà della sua cucina, non ve ne pentirete!