Da Madrid con un volo diretto per Lima e una nottata in volo atterrerete in Perù.  La prima cosa che ci viene in mente molto probabilmente è il noto Machu Picchu ma il Perù non è solo questo. Ha molte altre cose da vedere sia dal punto di vista culturale che paesaggistiche, quindi oggi prima di arrivare al famoso sito facciamo tappa ad Arequipa e il monastero di S. Caterina.

Conosciuta come la Ciudad bianca per il colore della pietra con cui sono costruiti la maggior parte dei palazzi del centro storico si trova a 2300 m sul mare. Capoluogo dell’omonima regione peruviana è una città risalente all’epoca coloniale con numerosi edifici barocchi costruiti in sillar, la pietra vulcanica con cui è costruita anche la cattedrale. Dal 2000 è patrimonio dell’Unesco.

Il centro storico si raccoglie attorno alla grande Plaza de Armas da dove si dipanano le vie pedonali e dove domina la maestosa cattedrale neoclassica del XVII secolo che occupa interamente uno dei quattro  lati della piazza.

Arequipa e Il monastero di S. Caterina

La chiesa ha subito diverse difficoltà fu infatti distrutta da un incendio nel 1844.

Ricostruita, fu parzialmente danneggiata da un terremoto nel 1868 e ricostruita negli anni successivi.

Il Perù è infatti terra sismica e purtroppo il sisma del 2001 provocò il crollo di uno dei due campanili, danneggiando notevolmente l’altro, ma anche questa volta entro la fine dell’anno successivo la cattedrale tornò al suo aspetto originario.

Gli altri 3 tre lati che circondano la piazza sono tutti porticati con vari negozietti.

Arequipa e Il monastero di S. CaterinaSullo sfondo della città svettano i vulcani tra cui El misti, che sono ancora attivi.

Una visita assolutamente da non perdere è al Monastero di Santa Catalina, una vera e propria cittadella cintata all’interno della città di Arequipa.

Costruito alla fine del 1500 per il volere di una vedova benestante, vi risiedevano e risiedono tuttora in un piccolo numero le suore di clausura di Santa Caterina da Siena.

Le pareti esterne hanno colori vivaci rosso e blu che vengono ridipinti ogni anno, e tutto è costruito nella tipica pietra bianca vulcanica locale, il sillar.

Il complesso religioso si trova al centro della città di Arequipa e si estende su una superficie di 20.462 metri quadrati, è il monastero più grande del mondo e le viuzze hanno anche un nome come per un vero e proprio villaggio.

Data la sua vastità, contiene al suo interno viuzze lastricate,  slarghi adornati da fontane;

Arequipa e Il monastero di S. Caterina

antichi lavatoi, dove si lavava la biancheria nell’acqua di un torrente incanalata in grandi giare di terracotta e giardini.

chiostri e volte affrescate

Arequipa e Il monastero di S. Caterina

Potrete visitare le celle dove vivevano le monache.

Le celle potevano essere austere ed essenziali oppure più lussuose a seconda del ceto della famiglia d’origine della monaca.

In questo convento di clausura venivano accolte le figlie molto giovani di ricche famiglie della città e della regione perché potessero avere un’istruzione di pregio.

Noterete inoltre la ruota dove venivano deposti pasti e doni per le suore.

Arequipa e Il monastero di S. Caterina

Le novizie all’età di circa 16 anni potevano scegliere di continuare la vita in convento prendendo i voti propri della clausura, oppure scegliere di tornare nella società dove però le attendeva un matrimonio combinato, solitamente con un uomo molto più vecchio di loro.

Questo faceva sì che molte decidessero di continuare la clausura.

Arequipa e Il monastero di S. Caterina

Data la vastità del convento e l’elevato numero delle persone che vi vivevano le cucine erano sparse nel villaggio e le potrete visitare ancora annerite dai fumi  e con i loro forni a cupola.

Le visite guidate durano circa un’ora, dopo di che potrete esplorare il monastero da soli fino all’orario di chiusura e approfittarne per fare foto o godervi semplicemente la passeggiata curiosando lentamente.

Il monastero è aperto anche due sere a settimana: i visitatori potranno esplorarlo a lume di candela, come per secoli hanno fatto le suore.

Qui potete trovare info a riguardo

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