Camogli è sicuramente uno dei borghi liguri più conosciuti e amati al mondo. In questo articolo vi spiegherò cosa vedere e come arrivare a Camogli.
L’origine del nome è incerta; tra le varie interpretazioni c’è anche quella che farebbe derivare il nome dall’unione di due parole: “Ca” (casa) e “moggi o muggi” (mucchi) e quindi case a mucchi cioè abitazioni addossate le une alle altre.
Del borgo di Camogli fanno poi parte il Parco Naturale regionale di Portofino e l’Area Marina protetta di Portofino.
Arrivare a Camogli è davvero molto semplice: se abitate molto lontano potete prendere l’aereo fare scalo all’aeroporto di Sestri Ponente, prendere l’autostrada, uscire a Recco e infine proseguire lungo la strada statale seguendo indicazioni per Camogli.
Stessa cosa se usate la macchina, autostrada e uscita a Recco.
Vi consiglio tuttavia di prendere il treno (stazione di Camogli): il problema maggiore infatti sono i parcheggi, pochi e abbastanza costosi per i non residenti.
Se invece non potete fare a meno di andare in macchina a questo link trovate informazioni importanti su dove parcheggiare a Camogli
Ma cosa vedere in questa incantevole cittadina di mare?
Possiamo suddividere il borgo in una parte alta (Ruta di Camogli, San Rocco di Camogli), le vie del centro e il lungo mare e i dintorni con Punta Chiappa e San Nicolò di Capodimonte.
In questo articolo mi soffermerò tuttavia sul centro storico.
Come ogni borgo ligure anche Camogli è racchiusa tra mare e monti: gite in battello (ad esempio per visitare la vicina abbazia di San Fruttuoso) oppure escursioni in mezzo al verde, questo borgo sa accontentare davvero tutti anche chi vuole semplicemente girare per le vie o passeggiare pigramente sul lungo mare .
Un borgo colorato con le case color pastello, un luogo estremamente romantico in ogni stagione dell’anno.
Il cibo non è certo un problema: gelaterie, ristoranti, friggitorie, tanta focaccia e anche un’ottima piadineria proprio nella piazza del porto.
Molti poi i piccoli negozi e botteghe dove fare un po’ di shopping.
Il castello della Dragonara simbolo più rappresentativo di Camogli: costruito nel XII secolo per difendere il borgo fu trasformato in prigione nel XVI secolo. Nel 1970 al suo interno ospitò l’acquario tirrenico e quando chiuse i pesci vennero trasferiti all’Acquario di Genova. Oggi viene aperto generalmente in occasione di mostre.
Proprio di fronte al castello ci sono due cannoni risalenti al 1500.
A due passi dal castello invece troviamo la Basilica di Santa Maria Assunta costruita su uno scoglio nel XII secolo. A tre navate custodisce al suo interno affreschi risalenti al 1800 di pittori come Nicolò Barabino e Luca Cambiaso. Molto importante anche l’organo costruito nel 1873.
In Via della Repubblica quasi nascosto invece si trova l’Oratorio di San Prospero e Santa Caterina edificato intorno al 1420; sulla facciata è ben visibile un medaglione marmoreo raffigurante Cristo risorto.
Da non dimenticare poi il Teatro Sociale inaugurato nel 1876 ritornato in attività dopo il restauro del 2002 e il Museo Marino .
Vedete questa enorme padella? La potete vedere poco prima di entrare in paese e rappresenta la Sagra del Pesce che si tiene ogni seconda Domenica di Maggio. Sino al 2001 si usavano queste in ferro, oggi invece in acciaio inossidabile per rispettare le più moderne regole di sicurezza alimentare.
Altra festa importante è la Stella Maris la prima Domenica di Agosto: durante questa festa una processione di barche bardate a festa partono da Camogli e giungono a Punta Chiappa dove si trova l’altare della Madonna Stella di Mare. Altre feste le potete trovare elencate qui