La Basilicata è una regione dai vasti orizzonti e dai profondi silenzi, dove i verdi pascoli contrastano con le gialle distese di grano. Dove il paesaggio ha una sua nostalgica e aspra bellezza, con luoghi ancora immutati che pare siano stati dimenticati dal tempo.
(Andrea Cerreteli)

Vietri di Potenza, conosciuta anche come “Porta della Basilicata”, appellativo dovuto alla sua collocazione geografica (difatti chi arriva dalla Campania incontra Vietri come primo paese lucano), è un comune di all’incirca 3.000 abitanti.  Situato, per l’appunto, in Basilicata, esattamente nella provincia di Potenza, la cittadina fa parte dell’area programma “Marmo-Platano-Melando” ed è nota anche come “Città dell’olio”

Vietri sorge sullo sperone dell’Appennino Lucano, a 305 m sul livello del mare, nell’area del Melandro. Il suo paesaggio ancora: incontaminato, ricco di vegetazione, acqua limpida e posti suggestivi, venne definito da Tito Livio “Campi Vietrese”.

COSA VEDERE A VIETRI DI POTENZA
  1. La cascata del Vallone del Tuorno, un posto incantevole e facile da raggiungere attraverso una passeggiata nel sottobosco.
  2. Le “Gole di Puzz’ gnunt”, piccolo “mulinelli” alti e ripidi scavati nella pareti rocciose delle acqua del Melandro
  3. Il Convento dei Frati minori Cappuccini. Un convento edificato, su di una collina, nel 1652, ove sono custodite alcune meraviglie : una spina della corona di Cristo, un reliquiario settecentesco nascosto dietro un dipinto scorrevole, una stupenda biblioteca e opere di Antonio Stabile.
  4. I gradini dell’amore, simbolo dell’importanza di questa comune per i suoi cittadini.
  5. Il palazzo Ducale
  6. La torre dell’orologio
  7. L’antico lavatoio pubblico, dal quale sgorga dell’acqua deliziosa. Il lavatoio, ancora oggi, viene usato dalle donne per lavare i panni. 
  8. Il monumento dei caduti.
  9. La panchina rossa contro la violenza sulle donne.
  10. La chiesa Madre o dell’Annunziata . Una chiesa con una facciata in stile barocco e un campanile romanico imponente. All’interno è presente un dipinto dell’Annuncizione di Nicola Cacciapuoti.
  11. La chiesa di San Giovanni. Una piccola e stupenda chiesa che, il 23 novembre del 1980, venne gravemente danneggiata dal terremoto. La chiesa, oggi fiore all’occhiello della città, è un simbolo di ricostruzione e cooperazione tra stato e cittadini.
Curiosità: Nel 2005, il nove novembre, Carlo Azeglio Ciampi conferì al sindaco di Vietri la “Medaglia d’Oro al Merito Civile”, per il grande valore civico e l’altissimo senso di abnegazione dimostrato dai suoi cittadini. 

Eventi da non perdere:

Tra gli eventi da non perdersi vi è TIPICA, un percorso enograstronomico capace di deliziare, stupire e divertire al contempo. Questa sagra dell’olio racconta , attraverso un percorso da seguire, la tradizione culinaria di questo piccolo borgo ricco di sapori antichi dal gusto inconfondibile. Però, l’olio o “oro vientrese”, non è il solo protagonista di questo favoloso evento, difatti, da degustare ci sono anche : formaggi dal gusto inconfondibile, salumi essiccati al naturale, il caciocavallo impiccato, le patate rosse, i struful, i cavatiedd e parmariedd, lu cavzun c’ la minestra e ciambotta…

 

Infine, a Tipica , si balla, ci si diverte, si scopre le bellezze del piccolo centro storico, le  chiese e la maestria dei suoi abitanti. Infatti, il percorso, in ogni edizione, viene realizzato soprattutto grazie a tutta la cittadinanza che con dedizione prepara tutto nei minimi particolari: i giovani installano la radio in filo diffusione, creano le decorazioni, il percorso, le donne preparano le tipicità, viene coniata la moneta vietrese e tutti aiutano, dal più grande al più piccolo. In poche parole, il 10 e 11 agosto, di ogni anno questo evento rappresenta sicuramente un motivo in più per scoprire Vietri di Potenza.

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