La Croazia è uno di quei paesi con una bellezza selvatica e rustica che quasi non ti aspetti. L’acqua cristallina ti fa immaginare uno di quei paesi perfetti, dove ogni cosa è al suo posto, ben disposta e ordinata. E in effetti è così. Ma non per mano dell’uomo, ma della natura. Infatti la Croazia è ancora molto selvatica. le sue isole, seppur con tutte le comodità alle quali siamo abituati, sono dominate da vegetazione rigogliosa e acque cristalline raggiungibili solo attraverso ripidi sentieri. I centri abitati sembrano i nostri paesini dell’entroterra del sud d’Italia. Silenziosi, rilassati e rilassanti, a misura d’uomo.

La Croazia è raggiungibile sia in auto, sia in traghetto, ma anche in aereo. Nel mio viaggio on the road siamo partiti via nave, e tornata via terra risalendo la costa croata da sud a nord. Ci si può imbarcare da Bari a Dubrovnik, una bellissima città fortificata che si trova su una piccola isola collegata artificialmente alla terraferma. La caratteristica di Dubrovnik è il suo romantico centro storico, completamente bianco, dalle strade ai palazzi. Su un lato della via principale, le abitazioni si arrampicano verso l’alto, con ripide salite e scalinate decorate da bouganiville colorate e piante di tutti i tipi.

La seconda tappa è stata Spalato, una città più moderna, con il tipico aspetto di città portuale. Da qui si possono prendere i traghetti per le principali isole. Noi ci siamo imbarcati per Hvar, un’isola dalla  forma allungata ricca di vegetazione mediterranea, uliveti, vigneti e campi di lavanda. le città principali sono Lesina e Cittavecchia, noi abbiamo soggiornato a Gelsa, una piccola isola di pace, un paesino piccolo e costiero, con una piccola piazzetta e relativo porticciolo davanti al quale potete fare colazione con vista, in una pasticceria della quale ahimè, non ricordo il nome. Abbiamo girato praticamente tutta l’isola, arrivando fino alla fine dell’unica strada che la attraversa tutta.

le località balneari più popolari si trovano nella parte est. Noi abbiamo vissuto il viaggio in modo un po’ rustico e selvaggio, proprio come quest’isola. Per questo quindi ci siamo allontanati dai luoghi più famosi e turistici, cercando calette più selvagge e meno accessibili nell parte ovest dell’isola. La nostra prima tappa è stata  una spiaggia in parte di sabbia e in parte di scogli, accessibile attraverso un campeggio che ospita anche camperisti e roulotte.

Seguendo il nostro istinto abbiamo percorso una strada sterrata, e guardando in basso abbiamo scorto una caletta di acqua cristallina. Abbiamo deciso di provare a scendere tra arbusti e rocce per raggiungere un complesso con sassi grandissimi e piatti (un po’ ruvidi) che si affacciavano direttamente nel mare. Fate molta attenzione e verificate se riuscite a risalire, una volta scesi.

Lungo la costa troverete delle abitazioni al limite della legalità, che si affacciano direttamente sul mare. Alcune di queste, anche se sembrano solo case, hanno una manciata di tavolini all’aperto, e sono dei ristorantini casalinghi, dove viene cucinato pesce fresco pescato nelle acque circostanti.

Abbiamo lasciato Hvar e ci siamo spostati verso nord, perché volevamo visitare i laghi di Plitvice, un parco nazionale che ospita cascate e fiumi in un ambiente naturale incontaminato. Si arriva ad i laghi attraversando campi verdi e pascoli. Il paesaggio può ricordare un po’ il nostro trentino, con case di legno, mucche e venditori di formaggio e miele lungo la strada. Il parco è super attrezzato, vi sono due hotel molto vicini all’ingresso principale. Visitare il parco in modo completo prenderà sicuramente una giornata. Se siete allenati potete percorrere tutto il parco a piedi, ma nel caso vi sono dei piccoli autobus che vi porteranno nei punti di maggiore attrazione e punti ristoro.

Nonostante il periodo estivo, a Plitvice l’aria è fresca e umida. È il regno dell’acqua, tra cascate e laghi dalle acque cristalline. L’acqua è talmente trasparente, che a volte non si capisce se rami o rocce si trovino dentro o fuori dall’acqua.

La Croazia è un regno magico, nel quale godere delle vere meraviglie della natura, che ancora non subiscono la prepotenza dell’uomo. Speriamo non spariscano mai.

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