La passata di pomodoro è uno dei simboli della dieta mediterranea. Un piatto di pasta con il profumo di pomodoro e basilico ci fa subito sentire il calore di “casa”.

Sebbene ci siano in commercio versioni di passata di pomodoro molto valide, nulla può essere come quando la si prepara a casa. Quelli di voi che sono del Sud Italia o che hanno, come me, origini meridionali, hanno scolpito nel DNA il momento in cui nelle case si preparava la passata di pomodoro per fare le conserve.

Il periodo è questo, fine Agosto – primi di Settembre, quando i pomodori sono belli maturi e saporiti, di un bel rosso intenso. Le “vere” mamme e nonne del Sud ne preparano moltissima, fanno la scorta per tutto l’anno e per tutta la famiglia, preparando centinaia di bottiglie di salsa.

Io che vivo in un appartamento appena fuori Milano con la famiglia composta da due persone e un gatto, ho una produzione molto più modesta. Anche perchè non avrei lo spazio né per preparare delle grande quantità né per archiviarle durante l’anno.

Questo però non mi ferma da fare comunque la passata di pomodoro fatta in casa, è una delle cose che più mi piace della nostra cucina: semplice, profumata e genuina. Nell’immaginario comune vale la pena farla solo se in grandi quantità e automaticamente pensiamo a giornate di lavoro immersi in quintali di pomodori, calderoni e centinaia di vasetti. Voglio smontare questa immagine e dirvi che nulla ci vieta di prepararne anche quantità più gestibili. In fondo è molto semplice da fare e credetemi che vale la pena investire qualche ora nella preparazione di questa leccornia.

Avrete così sempre a disposizione la passata di pomodoro fatta in casa, conservata sottovuoto nei vasi, pronta per un piatto di pasta veloce, per cucinare qualcosa in umido o per condire una pizza…o semplicemente per fare la scarpetta con il pane.

Passata di pomodoro fatta in casa

La passata di pomodoro è uno dei simboli della dieta mediterranea. Un piatto di pasta al pomodoro aggiunge tutta l'italianità che ruota intorno al profumo di pomodoro e basilico e ci fa subito sentire il calore di "casa".

Piatto condimenti
Cucina Italian
Keyword conserve
Chef Lina d'Ambrosio

Ingredienti

Per 5 litri circa di salsa

  • 8 kg pomodori maturi perini per salsa
  • 1 cucchiaino zucchero
  • qb olio extravergine di oliva
  • qb basilico fresco
  • qb sale

Istruzioni

  1. Lavate i pomodori, tagliateli a pezzettoni e trasferiteli in una grossa pentola. Aggiungete 2 cucchiaini di sale fino e foglie di basilico fresco. Non preoccupatevi se la pentola risulta molto piena, cuocendo perderanno molta acqua e si ridurrano di volume agevolando anche la gestione nel mescolarli.

  2. Accendete il fuoco a fiamma bassa e lasciate cuocere a fuoco lento per 20 minuti mescolando di tanto in tanto.

  3. Raccogliete i pomodori con una schiumarola o un mestolo forato (in modo da non prendere troppa acqua) e passateli in un passapomodoro, elettrico o manuale. Raccogliete la salsa in una pentola e rimettetela sul fuoco. Aggiungete lo zucchero, regolate di sale, aggiungete un filo d'olio e fate cuocere a fiamma bassa per far evaporare un po' d'acqua e far addensare il tutto. Il tempo di cottura dipende dal grado di densità che preferite, l'importante è che usiate una fiamma bassa e mescoliate di tanto in tanto.

  4. Nel frattempo sterilizzate i vasi di vetro dove intendete conservare la passata di pomodoro. Fateli bollire e poi asciugateli in forno a 100°C.

  5. Una volta pronta la salsa, mettetela nei vasetti ancora calda (attenzione a non scottarvi) e chiudete i vasi ben stretti con i loro tappi. Per concludere il processo bisogna creare il sottovuoto, immergeteli completamente in una pentola con dell'acqua e fateli bollire per 45-60 minuti. Lasciateli poi raffreddare all'interno dell'acqua.

  6. Per verificare che si sia creato correttamente il sottovuoto provate a premere al centro del tappo con un dito, il tappo deve rimanere fermo senza fare su e giù con il tipico rumore "clik-clak".

Note

Per essere certi di attuare adeguatamente la procedura del sottovuoto ed evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti rischiosi per la salute, potete consultare le linee guida per la realizzazione delle conserve fatte in casa sul sito del Ministero della Salute direttamente a questo link.

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