Il Torrone di Montélimar, come è facile intuire, deve il suo nome alla città francese in cui è nato, vicino a Lione.
Il Torrone è un dolce natalizio molto diffuso e conosciuto anche da noi, le cui origini antichissime, come tutte le storie che si perdono nella notte dei tempi, non sono precise né geograficamente né cronologicamente.
Sono state trovate notizie sui torroni nel Medio-oriente addirittura risalenti al X° secolo ma pare che siano arrivati in Europa verso il XV° secolo, in Spagna prima, per diffondersi poi anche in Italia e nella Francia del sud.
La cottura avviene in caldaie in rame, per molte ore, dopo aver cotto a bagnomaria il miele e lo sciroppo di zucchero.
Noi ne abbiamo realizzato una versione casalinga seguendo la ricetta dello Chef Pasticcere Julien Merceron. Decisamente fattibile con gli strumenti casalinghi in tempi brevi darà comunque un risultato molto soddisfacente, con buona pace degli artigiani pasticceri di Montélimar.
Preparate due casseruole coi bordi abbastanza alti e sistemate il miele in una delle due e nell’altra 250 g di zucchero, il glucosio e l’acqua.
Mettete le due casseruole sul fuoco e quando la temperatura del miele raggiunge i 100°C iniziate a montare l’albume nella ciotola con le fruste elettriche.
Quando il miele raggiunge 125°C versatelo sull’albume (a questo punto dovrebbe essere semimontato) e continuate a sbattere con le fruste. Quando lo zucchero raggiunge 140°C versatelo sul composto di albume e miele, sempre sbattendo
Riducete la velocità a media e continuate a mescolare con le fruste per altri 5 minuti buoni. Per verificare la cottura del torrone, prelevate un cucchiaino di composto e immergetelo in acqua fredda, dovrete avere una pallina piuttosto soda.
Nel frattempo fate scaldare in forno le mandorle e i pistacchi. Aggiungete la frutta secca al torrone amalgamando a mano con una spatola.
Trasferite il composto in una teglia quadrata 20 x 20 cm, o in uno stampo da plum-cake, foderata di carta forno, livellate la superficie e coprite con altra carta forno. Lasciate raffreddare per almeno 12 ore.
Il sapore finale dipenderà molto dal tipo di miele che userete.
É indispensabile avere a disposizione un termometro da cucina per rispettare le temperature di cottura del miele e dello zucchero.
Se aggiungete la frutta secca al composto senza farla scaldare abbasserete la temperatura del torrone che si indurirà troppo presto, rendendo difficile la successiva lavorazione.
Potrete incartare le fette di torrone per confezionare dei simpatici regalini natalizi.
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