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Cabras, la Sardegna dei fenicotteri e della sabbia al quarzo

La Sardegna rimane per sempre scolpita nella memoria sin dalla prima visita che le facciamo. Sia che siamo bambini o adulti permarrà come un imprinting qualcosa che sarà un sentimento unico e irripetibile altrove. Il mare dalle mille sfumature azzurre turchesi e blu; l’area verdeggiante dell’interno, il profumo inconfondibile e il caldo che ti avvolge come una coperta di Linus.

Ma se cercate un’esperienza ancora più affascinante, alzate l’asticella e recatevi verso la zona di Cabras, nella parte settentrionale del Golfo di Oristano, dove lo Stagno di Mar’e Pontis raccoglie l’ecosistema fra i più vasti d’Europa, protetto dalla convenzione di Ramsar.

Qui si librano e chiacchierano indisturbati a centinaia “quelli dalle ali rosse” ovvero i fenicotteri rosa, qui chiamati “Genti Arrubia” la gente rossa. Arrivateci in bicicletta, attraversate le distese dei campi di risaie, verdeggianti come un dipinto. Avvicinandovi sentirete un distinto e fragoroso chiacchiericcio come se si trattasse di una piccola folla di persone. Eleganti, altissimi sarete pervasi dallo stupore e dalla bellezza incontaminata di questo luogo d’altri tempi. Lontano dai rumori della città; le canne, che fanno da recinto naturale alla palude, racchiudono il giardino dei segreti di questi uccelli incredibili.

ARBUS – SCIVU

RISAIE DI CABRAS

Arrivano volando in gruppi, parlottano e schiamazzano; il luogo è solo loro e gli appartiene con ogni diritto. Parlerete a bassa voce per non disturbarli. I fotografi di tutto il mondo si appostano silenziosamente ad un lato dove c’è un unico varco per guardarli. Tutto intorno è loro appannaggio. Se si prova a scendere di qualche passo, il terreno è così umido che si sprofonda un po’ con i piedi, giusto il tempo di risalire nella zona adatta all’uomo, che deve stare lontano ed essere discreto. Vi verrà naturale, perché è come assistere ad un miracolo della Natura.

 

Qui la bottarga di muggine (cefalo) che si produce nello stagno di Cabras è la più pregiata al mondo; proprio per l’ecosistema unico e introvabile altrove. Ricetta antichissima che risale al 1300 si utilizzavano le uova di muggine essiccate al sole. Potete gustarla in ogni ristorante di Cabras se soggiornerete qui e anche naturalmente ad Oristano.

IS ARUTAS

Noi ci siamo fermati a Cabras nel Bed&Breakfast Torremana gestito da Rosalba e Luigi. Un soggiorno impeccabile in un luogo strategico dal quale visitare una delle coste più incredibili della Sardegna occidentale. Spiagge bianchissime con la sabbia al quarzo, siti archeologici, acqua limpida e azzurra, che si stendono una dietro l’altra. Potrete visitare la spiaggia di Is Arutas, una dei gioielli dell’area marina della Penisola del Sinis. Proseguite poi per Mari Ermi la sua gemella, Maimoni, e verso sud fino alla punta dell’area archeologica di Tharros con San Giovanni di Sinis e la sua spiaggia bianca finissima.

IS ARUTAS

SAN GIOVANNI

SAN GIOVANNI DI SINIS

IS ARUTAS

SCIVU

Un altro luogo imperdibile è la Spiaggia di Scivu, difficile da raggiungere e per questo ancora più incontaminata, selvaggia. Attorniata da grandi rocce rossastre ricoperte dalla profumatissima macchia mediterranea. La sabbia finissima produce un’eco quando ci si cammina sopra ed è per questo detta sabbia parlante. Per raggiungerla si attraversano le montagne e se avrete fortuna incontrerete sulla strada greggi di capre che si conducono a pascolare tra le rovine del luogo. 

THARROS

THARROS

SCIVU

Torre di S. Giovanni di Sinis e Tharros

Il soggiorno al Torremana, aperto da un anno, è pervaso dalla personalità solare e avvolgente di Rosalba, dal profumo delle torte preparate per la colazione (sublime) dal marito Luigi. Una coppia deliziosa che sarà a vostra disposizione per qualsiasi suggerimento per godere al meglio questa zona meravigliosa della Sardegna. Sono a disposizione le biciclette per visitare il paesino e naturalmente lo stagno di Cabras e i suoi ospiti eleganti. Vi sentirete come a casa vostra ma molto meglio. Il piccolo giardino centrale intorno al quale si sviluppano le quattro stanze è il fulcro sul quale si apre la cucina dove si consuma la prima colazione. Le facilities per il mare, ombrellone e teli, sono a disposizione degli ospiti per alleggerire il bagaglio. Il sorriso di Rosy e la gentilezza di Luigi, che prepara caffè moka espressi al momento in quantità desiderata, renderanno tutto perfetto.

TORREMANA

Per mangiare vi consiglio assolutamente a Oristano la trattoria Aeden nella piazza centrale, con pochi tavoli esterni e cibo da asporto. Qui la bottarga fa da protagonista assoluta, il fritto misto è da segnalare tra i migliori. I piatti vengono serviti con il carasau come base, che raccoglie i succhi e i profumi della pietanza. Da sgranocchiare alla fine. Una scarpetta rivisitata da sogno.

CABRAS

RISAIE

 

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