L’Athenaeum Tour come esperimento sociale per capire come funziona la pausa pranzo dello studente fuorisede ed esplorare la sua capacità di gestione e di autonomia.
Quanti studenti al rientro dalla giornata universitaria si mettono ai fornelli e cucinano, in poco tempo e con pochi euro, piatti sani?
Da questo interrogativo è nata l’idea di Andrea e Valentina Pia ,foodblogger de La cucina del Fuorisede e della nostra community che hanno dato vita all’Athenaeum Tour – in giro con i #CuochiFuoriSede, presentato agli studenti e alla stampa all’ Università di Foggia lo scorso 16 aprile.
“Un luogo scelto non a caso – ha affermato Valentina – perché vogliamo rivolgerci ad un pubblico di studenti del settore alimentare. La nostra mission è diffondere la passione per la cucina e il buon cibo, aiutare le matricole a risparmiare nel fare la spesa per cucinare”.
Felice di ospitare la presentazione, durante un’ora di lezione, è stata la professoressa Vittoria Pilone, professoressa di Marketing dei prodotti agro-alimentari.
“Il nostro target, che è anche quello del blog de La cucina del Fuorisede, comprende persone che vanno dai 17 ai 34 anni, suddivise quasi in egual misura tra uomini e donne”, ha spiegato Andrea durante la presentazione, illustrando le otto tappe dell’Athenaeum Tour e le novità rispetto alla prima edizione. Si partirà dalla Puglia con gli appuntamenti a Foggia il 26 e a Bari il 27 aprile, e si continuerà nel mese di maggio il 3 a Napoli, il 14 a Torino, il 16 a Milano, il 18 a Bologna, il 21 a Roma e il 28 a Chieti.
“Questa 2^ edizione è più strutturata, perché possiamo contare sull’esperienza fatta in passato e sulla partnership importante di Granoro”, ha detto Andrea.
La novità importante della 2^ edizione dell’Athenaeum Tour è sicuramente il photo contest che permetterà agli studenti di vincere premi, offerti da Granoro, fotografando e postando piatti.
“Abbiamo sposato e condiviso il progetto dell’Athenaeum Tour perché crediamo, ormai da un po’ di anni, che i social siano fondamentali nella comunicazione aziendale in quanto permettono di avere grande visibilità e di targettizzare il pubblico. Gli under 30 ci interessano molto perché rappresentano i consumatori del futuro”, ha commentato Giuseppe Martinelli, social media manager di Granoro.
Sui social poi è fondamentale selezionare la tipologia dei contenuti, devono essere originali per catturare l’attenzione. “Per questo è importante scegliere partner che abbiano idee e progetti innovativi. Ed è per questo che sosteniamo L’Athenaeum Tour”, ha detto Rino Porro, ufficio stampa di Granoro.
Un aspetto da non sottovalutare sono anche le relazioni. Ad evidenziarlo è stato il professore Antonio Stasi, docente di Economia ed Estimo Rurale presso la Facoltà di Agraria di Foggia: “sono un veicolo di informazione, possono accelerare le buone pratiche e far crescere il livello culturale generando un circolo virtuoso capace di portare nuove economie al sistema agroalimentare”.
SayGood è media partner di questo progetto! Si parte insieme ai nostri amici Andrea e Valentina
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