A casa nostra, nei giorni successivi alla preparazione della crema pasticcera, per smaltire gli albumi, si preparano sempre i brutti ma buoni!
Si tratta di biscotti preparati con le nocciole tritate, gli albumi e lo zucchero che in Italia hanno i nomi più disparati. Io ricordo solo che da bambina questo nome mi faceva sorridere sotto i baffi perchè lo trovavo molto buffo!
A casa nostra, nei giorni successivi alla preparazione della crema pasticcera, per smaltire gli albumi, si preparano sempre i brutti ma buoni!
Si tratta di biscotti preparati con le nocciole tritate, gli albumi e lo zucchero che in Italia hanno i nomi più disparati. Io ricordo solo che da bambina questo nome mi faceva sorridere sotto i baffi perchè lo trovavo molto buffo!
Ricordo che la nonna li preparava usando le stesse quantità di ingredienti secchi e poco meno di albume, io ormai li cucino con meno zucchero perchè amo sempre meno le cose troppo dolci e li preparo anche con varianti di gusto, ad esempio usando i pistacchi tritati al posto delle nocciole.
La preparazione di questi biscotti è davvero facile, oltre che veloce: infatti si preparano nella planetaria con poco sforzo e poi cuociono praticamente da soli per circa un’ora!
Brutti ma buoni
Ingredienti
- 100 gr albumi
- 200 gr zucchero semolato
- 250 gr nocciole tostate e tritate (si possono sostituire con pistacchi o mandorle tostate e tritate)
Istruzioni
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Tostate le nocciole a 160° finchè non saranno dorate, ci vorranno circa 10 minuti a forno caldo. Prestate attenzione a che non brucino o si colorino troppo altrimenti assumeranno un sapore un pò bruciacchiato. Fatele freddare e poi tritate grossolanamente.
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Nella planetaria o con le fruste, montate gli albumi. A circa metà del processo, aggiungete a velo lo zucchero, come se stesse facendo una meringa, continuando a montare..
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Non appena gli albumi saranno montati ben fermi, smettete di montare e aggiungete delicatamente e a piccole dosi, le nocciole tritate. Mescolate con una marisa dal basso verso l'altro incorporando aria e aggiungete altre nocciole solo quando quelle che avete aggiunto saranno ben amalgamate con il resto del composto.
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Quando il composto risulterà amalgamato, trasferitelo in una pentola dal fondo spesso e mettetelo sul fuoco a fiamma bassa, mescolando in modo da non far attaccare la meringa. Lo scopo è far caramellare leggermente il composto, che soì assumerà quel bel colore dorato tipico di questi biscotti.
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Vi accorgerete proprio di un cambio di colore e consistenza, a questo punto spegnete il fuoco e, aiutandovi con due cucchiaini, fate dei mucchietti su una teglia rivestita di carta forno.
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Infornate per circa 50 minuti a 130°, finchè non saranno asciutti. Un trucchetto è vedere se si staccano con facilità dalla teglia. Solitamente, infatti, la base è la parte che si cuoce dopo e che resta più umida, quindi se si stacca con facilità i biscotti dovrebbero essere cotti.
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Fate freddare prima di servire, si conservano per circa 10 giorni in un barattolo di vetro a tenuta oppure chiusi per bene con la pellicola trasparente.
Sono i biscotti ideali da tenere a casa in un barattolo e sgranocchiare quando si ha voglia di qualcosa di dolce, soprattutto adesso che l’inverno sta arrivando perchè sono un perfetto comfort food.
Provateli anche nella versione con i pistacchi: ve ne innamorete. Ah, un’ultima cosa: creano dipendenza!
Mamma e figlia in cucina