La galette alle pesche e albicocche è una sorta di crostata cotta su teglia, anziché in uno stampo, dall’aspetto volutamente rustico, quasi “arrangiato”.
Ed è proprio questo il suo fascino.
Dal guscio croccante e con un abbondante ripieno di frutta, la galette alle pesche e albicocche non è troppo zuccherina ed è perfetta per la merenda, l’ora del tè ma anche per una colazione golosa e leggera allo stesso tempo.
In realtà si tratta di un dolce molto versatile in quanto la frutta può essere variata a piacimento, seguendo le stagioni. Il risultato sarà una galette sempre “nuova” ma ugualmente deliziosa e irresistibile.
Il guscio di pasta in questo caso è realizzato senza uova, senza burro e derivati animali quindi ideale non solo per chi soffre di intolleranze ma anche per chi ha scelto semplicemente di seguire una dieta vegana.
Senza per questo rinunciare al gusto!
La preparazione richiede qualche piccolo accorgimento e i giusti tempi di riposo ma la bontà del risultato finale saprà ripagare dell’attesa e, in men che non si dica, della vostra galette alle pesche e albicocche non rimarrà neanche una briciola.
Galette alle pesche e albicocche (vegan)
Ingredienti
per la pasta
- 160 g farina 00
- 40 g farina di grano saraceno
- 90 g olio di cocco vergine, freddo
- 110 ml acqua GHIACCIATA
- 15 g zucchero di canna a grana sottile
- 1 cucchiaino aceto di mele
- ½ cucchiaino sale scarso
per il ripieno
- 4 albicocche
- 2 pesche
- 50 g zucchero di canna a grana sottile
- 1 cucchiaio maizena
- 1 limone succo filtrato fresco
- q.b. pistacchi non salati, in farina
- q.b. pistacchi non salati, in granella
Istruzioni
Preparate il guscio di pasta.
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In una ciotola capiente riunite le farine con lo zucchero e il sale, distribuite sopra l’olio di cocco a cucchiaini e raffreddate il tutto in frigo per una ventina di minuti.
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Con un pastry blender (o con la punta delle dita) lavorate velocemente fino ad avere un composto a briciole grossolane.
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Aggiungete adesso l’acqua GHIACCIATA, mescolata con l’aceto di mele, un cucchiaio alla volta, lavorando con una spatola di silicone in modo da inumidire uniformemente la farina. Unite acqua sufficiente a ottenere un impasto che sta insieme quando strizzato tra le mani, aggiungendola direttamente ai grumi più asciutti di farina. L’acqua indicata potrebbe non servire tutta come potrebbe esserne necessaria una dose maggiore, a seconda dell’assorbimento della farina.
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Compattate velocemente la pasta nella ciotola, formate prima una palla, appiattitela in un disco, avvolgete nella pellicola alimentare e fate riposare in frigo per circa 30-60 minuti.
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Riprendete la pasta dal frigo, lasciatela riposare a temperatura ambiente per 5-10 minuti nel caso in cui fosse troppo dura (in modo che torni malleabile), quindi stendetela su un foglio di carta forno infarinato, in un disco dello spessore di 4 mm circa.
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Trasferite la pasta su una teglia e lasciatela riposare in frigo per circa 30 minuti mentre preparate la frutta.
Preparate il ripieno.
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Lavate pesche e albicocche, dividetele a metà, eliminate il nocciolo quindi tagliatele a fette di 5 mm circa.
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Riunite la frutta in una ciotola, aggiungete il succo di limone filtrato, la maizena setacciata, lo zucchero di canna e mescolate delicatamente con un cucchiaio; lasciate riposare per una mezz’ora, mescolando di tanto in tanto.
Assemblate la galette.
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Riprendete il disco di pasta dal frigo, bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e spolverate “generosamente” con della farina di pistacchi.
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Disponete sulla pasta la frutta, lasciando libero tutt’intorno un bordo di circa 4 cm, e cospargete con la granella di pistacchi.
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Ripiegate il bordo libero di pasta verso il centro e rimettete in frigo prima della cottura per 1-2 ore.
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Accendete il forno a 180°C, statico.
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Appena prima di infornare, spennellate appena di acqua il bordo della galette e cospargete con una manciata di zucchero di canna.
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Fate cuocere la galette in forno caldo per circa 40-45 minuti.
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Sfornate, lasciate intiepidire e servite.
Note
La pasta per la galette può essere realizzata a anche con un robot da cucina (NO planetaria), sfruttandone le lame, meglio se fredde. In questo caso, lavorate a brevi impulsi, sia per sfarinare l’olio di cocco che durante l’aggiunta di acqua.
La dose di frutta è piuttosto indicativa e può variare in base alle dimensioni della frutta stessa.
Scegliete della frutta sana, dolce e matura ma ancora soda.
La galette è migliore consumata il giorno stesso della preparazione. Conservate eventuali avanzi a temperatura ambiente, chiusi in un porta torte, fino a un paio di giorni.